Non è un report!
Mi capita di parlare spesso di impaginazione automatica (anche perché è il nostro lavoro), e onestamente sono un po’ stanco di sentirmi dire da consulenti e software house “è semplice creare un listino prezzi, basta prendere dei dati e creare un report”.
La cosa che più mi sbalordisce è che alla stragrande maggioranza delle persone va bene così.
Ci sono tantissime sfumature in un documento commerciale che sembrano insignificanti, ma a volte fanno la differenza tra fare una vendita o non.
Un catalogo accurato fa la differenza
a prescindere dal prezzo o dalla qualità
Un esempio classico (ed ero presente alla scena) sono i rivenditori che rivendono prodotti multimarca, cioè concorrenziali tra loro.
Quando devono scegliere quale prodotto proporre al loro cliente, la prima cosa che fanno è prendere un catalogo e se riscontrano difficolta di lettura, inesattezze o incompletezza delle informazioni lo richiudono e ne prendono uno similare di un’altra marca a prescindere dal prezzo o dalla qualità.
Consente di aumentare le vendite
Questo atteggiamento che è molto più frequente di quello che si pensi, fa moltissima differenza, cioè consente di aumentare o no le proprie vendite.
Sono partito da questo esempio per esprimere il mio concetto di accuratezza dei documenti che ogni azienda dovrebbe produrre e gli strumenti commerciali che sono necessari al fine di ottimizzare le risorse.
Informazioni che aiutano il venditore a conoscere i prodotti
Un banalissimo listino di vendita, è un documento dove ci sono oltre che i soliti disegni, codici prodotto e prezzi, anche tutta una serie di altre informazioni che aiutano il venditore a conoscere nel migliore dei modi gli articoli che sta vendendo.
In qualsiasi gestionale aziendale, tutte queste informazioni sono, nella gran parte dei casi, insufficienti o incomplete, questo fa sì che i documenti generati siano scarni di contenuti o carenti, con la conseguenza perdita di opportunità.
Bello fa scena
“Un listino bello fa sempre più scena”, questo è ciò che mi ha detto tempo fa un mio cliente, ed effettivamente aveva ragione, tutti siamo più attratti da un foglio graficamente accattivante.
Quando troviamo i manifestini attaccati al parabrezza dell’auto la prima cosa che ci colpisce è l’impatto grafico, se è bello magari ci concediamo anche di leggerlo, altrimenti lo accartocciamo e cerchiamo il primo riciclo carta disponibile.
Lo stesso principio vale per i listini o cataloghi prodotti.
Sfruttare le risorse nel migliore dei modi
ottimizzare i costi ed aumentare la loro efficienza
Non mi interessa parlare di come opero io, (ognuno ha le proprie tecniche e modalità), ma vorrei focalizzarmi sugli aspetti commerciali della questione.
Sempre più aziende mi chiedono di poter sfruttare le risorse a loro disposizione nel migliore dei modi (personale, dati, file, ecc.), per poter ottimizzare i costi ed aumentare la loro efficienza.
Un’altra esigenza è quella di poter trasformare i propri documenti in base alle richieste tecniche o di mercato, potendo trasformare i documenti secondo regole che ogni azienda definisce in base alla propria storicità e caratteristiche.
(L’ultimo caso verificatosi è di un catalogo prodotti con 2 grafiche diverse, prezzi variabili in base al mercato di riferimento o completamente senza prezzi, per la distribuzione online)
Raggiungere l’obiettivo
È evidente che a volte non è possibile rispondere a tutte le esigenze, per una serie di limiti tecnici o umani, ma la buona volontà sia da parte nostra che dei nostri clienti ci ha consentito di raggiungere l’obiettivo richiesto nella quasi totalità dei casi.
Le tematiche da affrontare potrebbero essere tante ed ognuna ha una diversa soluzione.
Lo scopo di questo articolo è di condividere dei pensieri e magari dare spunto ad uno scambio di opinioni sull’argomento, per un confronto costruttivo.